LIBERATI DALLA DIPENDENZA DEGLI ZUCCHERI
Gli zuccheri sono sostanze che creano dipendenza, proprio come una droga o il fumo ed essi purtroppo…
Gli zuccheri sono sostanze che creano dipendenza, proprio come una droga o il fumo ed essi purtroppo sono contenuti nella maggior parte degli alimenti che esistono in commercio, ed essi creano dipendenza.
Per ognuno di noi potrebbe essere molto facile avere questa dipendenza, bisogna capire però in quale grado di essa stiamo, più o meno importante. Per cui prima cosa da fare è analizzare le nostre abitudini alimentari, che alimenti siamo soliti comprare, cosa siamo soliti tenere in dispensa e in frigorifero. Ancor prima dobbiamo chiederci se davvero vogliamo liberarci da questa dipendenza e perchè. Ci sentiamo intossicati, con poca energia o ci rifugiamo spesso nel cibo e nello zucchero. Ci sentiamo legati a degli alimenti in particolare pensando che senza essi non potremmo vivere oppure l’assenza di determinati alimenti ci crea uno stato di ansia o rabbia. Ecco magari vogliamo riniziare a sentirci liberi, liberi da ogni dipendenza, vogliamo sentirci più carichi la mattina, più lucidi mentalmente per affrontare le nostre giornate ricche di impegni lavorativi e familiari e vogliamo scendere qualche chiletto di troppo accumulato sulla zona addominale, cosa che un vasto consumo di zuccheri crea.
Definiamo il nostro stato di salute, definiamo le nostre “voglie” alimentari, definiamo il nostro stile di vita, il tipo di attività lavorativa e non, il tipo di alimentazione che abbiamo e che vorremmo avere, i nostri malesseri e i nostri desideri più intimi e profondi, ciò che ci rende tristi e arrabbiati, ciò che “ci manca” e ciò che pensiamo ci faccia bene al cuore e alla mente.
Il percorso di “allontanamento” dallo zucchero è qualcosa che coinvolge in realtà tutto ciò che ci appartiene, non solo la sfera alimentare ma anche la sfera sociale e soprattutto la sfera affettiva.
Perciò prima di intraprenderlo dovremmo analizzare anche questi punti importanti della nostra vita.

Lo zucchero è un elemento che produce, come la sigaretta, la serotonina, neurotrasmettitore conosciuto come ormone della felicità , per cui consumarlo in grandi quantità dovrebbe farci capire che stiamo cercando altro, forse stiamo compensando una situazione affettiva difettosa o mancante.
In più lo zucchero ci fornisce energia in modo immediato, quindi quando siamo stianchi probabilmente lo cerchiamo in misura maggiore. Ma in modo ciclico lo zucchero ci arreca immediatamente energia, il suo effetto dura poco perciò dopo qualche ora lo ricerchiamo credendo di averne bisogno, ma più ne consumiamo più il nostro corpo lo cerca, fino ad arrivare ad una eccessiva quantità che in realtà intossica il nostro organismo provocando stanchezza cronica e tutta una serie di effetti collaterali, tra cui sbalzi di umore, diabete, invecchiamento precoce della pelle, stipsi, malattie neurologiche, cardiache, renali, depressione, irritabilità .
Determinati questi primi step iniziali potremmo decidere di intervenire sul nostro stile di vita per migliorarlo, magari intraprendiamo un percorso parallelo psico-fisico che vada a modificare poco alla volta il nostro stile di vita.
A livello alimentare potremmo cominciare dal ridurre fonti di zucchero o eliminarle durante la giornata o circoscriverle a determinati momenti di essa, di conseguenza ridurre o eliminare anche le fonti di zucchero presenti in casa. Prima di tutto intendo gli zuccheri veri e propri come cioccolata, brioche, biscotti, torte, pasticcini ecc. Ecco già togliere dalla nostra alimentazione questo tipo di alimenti è un gran bel passo. Possiamo però farlo in modo graduale, cioè se ora siamo abituati a mangiare queste cose tutti i giorni, possiamo iniziare ogni due/tre giorni, arrivando ogni 6/7 giorni.
Se ci sentiamo in difficoltà proviamo a compensare il momento che dedichiamo all’assunzione di dolci facendo qualcos’altro che possa farci bene, guardare un film, riposare magari qualche ora in più (spesso cerchiamo lo zucchero ma abbiamo solo bisogno di dormire) oppure fare una passeggiata. In modo parallelo cerchiamo di inserire appunto, l’attività fisica, se non la pratichiamo già , in quanto anch’essa rilascia endorfine, sostanze che producono una sensazione di benessere.
L’allenamento in particolare produce anche l’irisina, ormone che gestisce la presenza di lipidi nell’organismo, cura obesità , diabete e altre patologie. Quindi allenandoci costantemente saremo sicuramente agevolati e invogliati a limitare e man mano eliminare fonti zuccherine dalla nostra alimentazione, inizieremo a voler mangiare sempre meglio, prediligendo fonti proteiche che ottimizzano il lavoro muscolare, poi sicuramente verdure e frutta e anche fonti di carboidrati.
Gli zuccheri sono contenuti non solo nei dolci ma anche nella pasta, pane, legumi, patate ma qui si parla di zuccheri complessi cioè ad assorbimento più lento, non creano picchi di glicemia veloci e sono un’ottima fonta di energia. Questi non dovrebbero essere eliminati totalmente dalla nostra alimentazione ma assimilati con moderazione altrimenti vanno a depositarsi nell’organismo e li diventano lipidi, grasso, se non li bruciamo con le attività quotidiane.
Per concludere, cerchiamo di non stressarci eccessivamente per controllare la nostra alimentazione. Piuttosto cerchiamo di migliorarla ma di migliorare il nostro stile di vita a 360°, se mangiamo in modo disordinato e incontrollato dobbiamo chiederci perchè ed andare a fondo di quelle cause.
Solo avendo pazienza, tollerandoci, prendendo del tempo per noi stessi, meditando e agendo in modo graduale, con impegno, sul nostro benessere, possiamo veramente cambiare. Generalmente i giorni più “duri” sono i primi 15. Superate le prime due settimane già potremmo iniziare a sentirci più forti, dunque liberarci da ogni dipendenza.
Se non hai proprio idea da dove partire, posso aiutarti